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I benefici della frutta hanno il sapore dolce e armonico dell’aceto di mele. Ottimo per i piatti della nostra tradizione

04/10/2023
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Prodotti

Gusto gentile e delicato, proprietà remineralizzanti e antinfiammatorie: l’Aceto di mele italiane bio Ohi Vita valorizza al meglio i preziosi sapori di tante insalate e di tante ricette calde e fredde della nostra tradizione.

 

Perché diventando prima sidro e poi aceto, le mele concentrano i propri benefici come quelli connessi alle loro caratteristiche antibatteriche e antinfiammatorie. Rivelandosi un   prezioso segreto di benessere: con il suo gusto meno acido dell’aceto di vino, la sua versione di mele può, infatti, essere tranquillamente preferita nel caso in cui si soffra di acidità di stomaco.

 

Inoltre, grazie al suo limitato apporto calorico si rivela come un condimento perfetto per le diete a basso regime calorico, anche per il suo elevato potere saziante derivato dall’acido acetico.

 

 

Senza dimenticare che, non contenendo colesterolo, può essere consumato senza alcuna controindicazione anche da chi è attento a questo particolare. La sua buona quantità di minerali come potassio, sodio, calcio e magnesio, conferisce, invece, un’ottima fonte di vitamine.

 

L’aceto di mele biologico Ohi Vita è certificato e attesta la provenienza delle mele italiane da agricoltura biologica così da rendere semplice e sostenibile il patto di fiducia tra produzione, territorio e consumatore. Perché coltivare le mele secondo il rigoroso disciplinare biologico, vuol dire applicare tecniche agronomiche che preservano i suoli, escludono l’impiego di sostanze chimiche di sintesi e garantiscono lassenza di additivi nel prodotto finale.

 

L’agricoltura biologica non prevede, infatti, l’uso di prodotti fitosanitari e fertilizzanti chimici sintetici, ma ricorre alle difese naturali delle piante e alla loro capacità di resistenza a funghi e parassiti. I processi produttivi operano, poi, per rispettare la qualità della materia prima e lasciare al prodotto finito le sue qualità organolettiche. Il tutto nel segno della sostenibilità ambientale e sociale, certificata e messa ogni anno a bilancio.

 

Un prodotto, quindi, eccellente e gustoso che prosegue una tradizione antica: già conosciuto dai Babilonesi, l’aceto di mele era largamente usato anche dai Cinesi che ne facevano uso soprattutto per le sue proprietà curative. In Grecia, il padre della medicina Ippocrate prescriveva l’aceto con il miele come sedativo della tosse.

 

I Romani, invece, lo impiegavano per eliminare le infezioni dall’acqua così da renderla potabile o per preparare la posca, bevanda molto diffusa presso il popolo e i legionari ricavata dalla miscelazione di acqua e di aceto, con la possibile aggiunta dolcificante del miele, ottima per dissetarsi. Cristoforo Colombo, infine, era solito caricare le proprie caravelle con barili di aceto di mele, perfetto per combattere lo scorbuto, una malattia dovuta alla carenza di vitamina C che colpiva di frequente i marinai da lungo tempo in navigazione.

 

Le mele sono sicuramente tra i frutti più consumati nel nostro Paese. Vengono, infatti, coltivate in tutto il territorio italiano, ma sono tradizionalmente concentrate nelle regioni montane e pedemontane, in modo particolare in Valle d’Aosta, in Piemonte, in Veneto e in Trentino/Alto Adige-Süd Tirol. E se l’Italia si classifica ai primi posti con Polonia e Francia, tra i Paesi produttori di mele dell’Unione Europea, figura però al primo posto come Paese produttore di mele biologiche. L’Italia può inoltre vantare diverse varietà di mele a denominazione di origine riconosciute dalla Ue come la Mela Val di Non Dop, la Mela Alto Adige Igp, la Mela del Trentino Igp, la Melannurca Campana Igp, la Mela Valtellina Igp o la Mela Rossa Cuneo Igp. La principale produzione di mele biologiche in Italia si ha in Alto Adige, da dove viene più del 25% delle mele bio di tutta lEuropa.