Api e biodiversità: la Giornata mondiale delle api 2023 e il progetto CittaslowBee
Fondamentali per la vita e l’equilibrio degli ecosistemi: sono gli insetti impollinatori, e, tra loro, il ruolo da protagonista spetta alle api, per la preziosa azione che svolgono a favore sia delle piante da fiore selvatiche sia delle colture agrarie. Per ricordare la loro importanza per la salvaguardia dell’ambiente e della biodiversità, il 20 maggio si celebra la Giornata mondiale delle api, istituita dall’Onu nel 2017.
E quest’anno Cittaslow, la “Rete Internazionale delle città del buon vivere” per la promozione di uno sviluppo locale sostenibile, per la riqualificazione dei territori e per la tutela dell’ambiente, che raccoglie 88 città italiane dal Nord a Sud partecipa alla Giornata con il progetto “CittaslowBee”, una iniziativa patrocinata dal Ministero della Transizione Ecologica e con il sostegno delle Città del Miele.
A livello globale circa un terzo della produzione agricola a scopo alimentare dipende dall’azione degli impollinatori, mentre in Europa più dell’80% delle specie coltivate necessita dell’impollinazione degli insetti e oltre 4.000 differenti specie vegetali si riproducono grazie alle api, che volando di fiore in fiore trasportano il polline anche a chilometri di distanza.
Ma purtroppo la loro esistenza è sempre più minacciata da un insieme di fattori, tra cui soprattutto l’inquinamento ambientale e il largo uso di pesticidi e diserbanti chimici in agricoltura. Le api, infatti, sono molto sensibili a queste sostanze, che raccolgono insieme col polline o col nettare per portarle nel loro nido, dove si accumulano per diventare il nutrimento per le larve, interferendo con il loro ciclo vitale.
“Salute delle api, Salute dell’ambiente”, come slogan della Giornata delle api di quest’anno, sta a ricordarci efficacemente il ruolo di agente e sentinella ambientale che le api svolgono ogni giorno. E che ogni giorno ciascuno di noi può impegnarsi per favorire.
Nasce proprio da qui CittaslowBee. “Mentre tutti parliamo di grandi temi a livello globale come il green deal e la next generation – spiega il presidente di Cittaslow, Mauro Migliorini -, come sindaci e cittadini delle Cittaslow abbiamo voluto dare subito un contributo concreto, impegnandoci nella difesa delle api”.
Si tratta di un “progetto aperto”, fatto di tante azioni concrete e diffuse, rivolte alle Amministrazioni e ai cittadini: “un documento che contiene suggerimenti tecnici e operativi per le pubbliche amministrazioni e indicazioni di comportamento per i cittadini – aggiunge Pier Giorgio Oliveti, Segretario Generale Cittaslow -. Uno strumento concreto, che riporta ad esempio l’elenco delle piante mellifere indicate per la piantumazione di parchi urbani e aree pubbliche. Oppure, per i cittadini, le modalità di prendersi cura di giardini e balconi fioriti. E ancora agli agricoltori vengono suggerite le buone pratiche per aumentare l’abbondanza degli impollinatori, sia domestici che selvatici”.
Qualche esempio? L’apiario di comunità realizzato a Parrano, piccolo comune nella provincia di Terni, che fa parte anche della rete Comuni Amici delle Api, nata nell’ambito della CooBEEration Campaign, campagna di sensibilizzazione sul valore dell’Apicoltura come Bene Comune, dato il ruolo che le api svolgono per la tutela della biodiversità, della sicurezza alimentare e dello sviluppo locale sostenibile. E ancora, la creazione del sentiero degli impollinatori a Usseglio, in provincia di Torino: un corridoio ecologico creato ad hoc per gli insetti impollinatori, con stazioni di polline, vasi di fiori e piante mellifere posti ogni 250 metri su tetti o balconi, aiuole, parchi o giardini. Rientrano nel progetto CittaslowBee anche le case per api naturali, che si trovano ad Acquapendente, nella Riserva Naturale Monte Rufeno della Regione Lazio; l’oasi di biodiversità di Asolo, in provincia di Treviso, con i suoi 8 ettari di bosco, in cui si possono trovare castagneti secolari, alberi da frutto selvatici, vitigni e ulivi antichi; e ancora, il giardino delle api a Castel San Pietro Terme, in provincia di Bologna, dove si trova anche la sede dell’Osservatorio Nazionale Miele, e dove l’obiettivo è la realizzazione di una vera e propria “pista delle api” con piante mellifere come salice, tiglio, rosmarino, lavanda, ginestra, tamerici, rosa, salvia, timo, origano, santoreggia, erba cipollina e girasole.
Nella Giornata mondiale delle api 2023, la straordinaria cultura del miele, che attraversa da Nord a Sud il nostro Paese – l’unico che ne produce ben sessanta varietà in base alle piante da cui le api si procurano il polline -, può rappresentare davvero un presidio concreto a difesa di questi preziosi insetti. A cui Città della Pieve, Cittaslow in provincia di Perugia e Comune amico delle api, ha deciso di dedicare anche un monumento celebrativo, una stele simbolica che stia sempre lì a ricordarci l’importanza di questi insetti e la necessità di proteggerli e fermare la distruzione degli ecosistemi.