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Bandiere verdi Legambiente 2022, 19 storie di sostenibilità lungo l’arco alpino

01/08/2022
lorenzo-monzo
Sostenibilità

Tutela dell’ambiente, valorizzazione del paesaggio, agricoltura e filiera agroalimentare, innovazione e servizi smart, comunità locali che fanno rete: sono queste le parole chiave che definiscono

 

l’attribuzione delle 19 bandiere verdi 2022 che Legambiente ha assegnato all’arco alpino premiando realtà, comunità, imprese e start- up, amministrazioni locali, ma anche singoli cittadini che si danno fare per valorizzare il territorio montano rispettando l’ambiente.

 

I vessilli green 2022 che sventolano quest’anno nel nostro Paese sono distribuiti in Piemonte e Friuli Venezia Giulia con rispettivamente 4 bandiere verdi a testa, Lombardia e Trentino con 3 vessilli a testa, Liguria 1, Alto Adige 1, Veneto 2 e, per finire, una di rilevanza nazionale assegnata quest’anno ad Appia, la rete della Pastorizia Italiana. Motivazione? L’avvio del corso sperimentale di formazione e accompagnamento per giovani pastori della Scuola Nazionale di Pastorizia, con l’obiettivo di sviluppare competenze in tema di pratiche agricole sostenibili e per la gestione del pascolo.

 

Tra le realtà premiate c’è la Fondazione Castel Pergine – Pergine Valsugana (TN) che ha deciso di acquistare, con sottoscrizione popolare, il Castello di Pergine per tutelarlo come bene comune, farne un centro di conoscenza e cultura e un modello di turismo sostenibile. C’è la Società Sviluppo Turistico Grumes Srl (TN) per limpegno nel rivitalizzare un piccolo paese di mezza montagna, Grumes, che è diventata la più piccola Cittaslow del mondo. Vessillo verde anche a Rotzo, il comune dell’altopiano di Asiago (VI) premiato per lEcomuseo Cimbro dei Sette Comuni (Comune di Rotzo – Provincia di Vicenza), legato alla valorizzazione ambientale e storica degli antichi percorsi e sentieri e per l’attenzione rivolta all’aspetto etnografico/culturale, oltre che delle sue radici Cimbre e preistoriche. L’attenzione per la montagna, per la cura e il volontariato sono anche le motivazioni che hanno portato alla bandiera assegnata all’ITIS Q. Sella di Biella e al Gruppo Alpinistico Scolastico (GAS) delle scuole primarie e secondarie dell’IC di Valdilana (BI) che, insieme alle sezioni locali del CAI, hanno svolto un importante lavoro di manutenzione e segnalazione di oltre 150 km di sentieri delle valli Oropa, Elvo e Cervo.

 

Ha spiegato Giorgio Zampetti, direttore generale di Legambiente: “In questi vent’anni attraverso la nostra campagna di Carovana delle Alpi abbiamo raccontato larco alpino con le sue storie di sostenibilità ambientale che arrivano dal basso e che lasciano ben sperare, e al tempo stesso abbiamo anche puntato il dito contro le pratiche dannose per il territorio montano. Oggi la montagna può assumere nuovi significati e valori, non più come territorio disagiato, ma al contrario come spazio dinamico capace di fornire risposte concrete alla crisi ambientale a partire da stili di vita improntati sulla sostenibilità”. In vent’anni Legambiente ha infatti censito 459 situazioni, 241 i progetti meritevoli della bandiera verde e 218 quelli destinatari della bandiera nera, quest’ultima assegnata alla messa in opera di comportamenti che provocano lacerazioni nel paesaggio e nella comunità montana.