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Cibi locali, cucina tipica e voglia di prossimità: l’estate degli italiani nel segno del Made in Italy enograstronomico

23/09/2022
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Benessere

Solo tra luglio e agosto sono andati in vacanza oltre 23 milioni di italiani, circa il 70% di tutte le partenze dell’anno. Secondo  Demoskopika, il 67% degli italiani ha scelto il mare mentre la vacanza verde (ovvero montagna, lago e campagna) ha raccolto il 21,5% delle preferenze e le città d’arte o i borghi sono stati indicati come scelta da poco meno del 9%.

 

Per Coldiretti, tra tutti gli italiani che sono andati in vacanza, ben il 77% ha scelto il proprio stesso Paese come destinazione, soprattutto per una voglia di prossimità e per avvantaggiarsi anche del Made in Italy relativo al cibo e al vino che costituisce la principale voce di spesa per molti vacanzieri. Come spiega Ettore Prandini, presidente di Coldiretti: “L’Italia è il solo Paese al mondo che può contare primati nella qualità, nella sostenibilità ambientale e nella sicurezza della propria produzione agroalimentare. La difesa della biodiversità non ha solo un valore naturalistico, ma è anche il vero valore aggiunto delle produzioni agricole nazionali e un motore trainante della vacanza Made in Italy”.

 

Anche secondo Doxa il trend di quest’anno è la scoperta dei cibi locali con una storia da raccontare: per 1 italiano su 2 (48%) la cucina tipica locale esprime la vera identità dei luoghi in cui è nata.

 

Un altro fattore di attrazione è la varietà territoriale ed enogastronomica del nostro Paese: per 4 italiani su 10 (38%) la cucina locale è sempre diversa, a seconda della cultura e della tradizione del territorio e per il 33% parla di autenticità, in quanto specchio della memoria locale.

 

In Italia si contano ben 5333 tipicità regionali, tra pane, pasta, formaggi, salumi, conserve, frutta e verdura, dolci e liquori tradizionali. Tipicità che compongono il patrimonio enogastronomico nazionale, tanto da essere nel 2021 la prima ricchezza del Paese con un valore di 575 miliardi. Tra questi, il settore dei prodotti tipici a marchio certificato (Dop, Igp, Stg) è riconosciuto in tutto il mondo, con 314 prodotti tra DOP, IGP, STG, senza contare i 526 vini DOCG, DOC, IGT. Dietro ognuno di questi prodotti c’è una storia di cultura, tradizione e trasmissione di un sapere antico legato ai territori che fa di ogni viaggio un percorso mai del tutto completo se non ci si immerge anche nell’offerta gastronomica e nella scoperta delle tradizioni territoriali.

 

Ben il 92% delle produzioni tipiche nazionali nasce nei comuni italiani con meno di cinquemila abitanti. Sul podio delle regioni più ambite per lestate 2022, troviamo il mare e le bellezze della Puglia, seguita da Sicilia e Toscana. Per gli amanti dei laghi e della montagna, sono in Lombardia, Trentino-Alto Adige e nelle Marche le mete preferite. In generale, come riporta anche il “Rapporto sul Turismo Enogastronomico Italiano” curato da Roberta Garibaldi, la scoperta della cultura del cibo e del vino di un territorio e delle possibili esperienze da provare attorno a questi due mondi rappresenta un’attrattiva per oltre il 60% dei turisti italiani. I dati diffusi dall’Osservatorio Nomisma-Unicredit confermano come per un viaggiatore su due la scelta della meta turistica sia effettuata alla ricerca del contatto con la natura. Ma, subito dietro, con il 39% delle preferenze,  è lenogastronomia a rappresentare l’attrattiva principale, seguita dalla conoscenza delle tradizioni locali che coinvolge il 21% delle scelte. Sul versante dell’offerta, il 27% degli operatori propone tour sul territorio per scoprire proprio le tradizioni enogastronomiche.