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Come allestire un piccolo spuntino per Babbo Natale e le sue renne volanti la notte di Natale

15/12/2023
copywriter-ohi-vita
News

Santa Claus Is Coming to Town (Babbo Natale sta arrivando in città) è una tradizionale canzone natalizia statunitense composta nel 1932. E Babbo Natale sta per arrivare davvero, con tutti i regali. Durante il resto dell’anno, lui e i suoi aiutanti elfi lavorano duramente perché la notte della vigilia sia tutto pronto per il lungo viaggio che intraprendono Babbo Natale e le sue fidate renne per portare i doni a tutti i bambini.

 

E così è, ogni anno: Babbo Natale con Fulmine, Ballerina, Donnola, Freccia, Cometa, Cupido, Saltarello, Lampo, questi sono i nomi (italianizzati) che ha dato alle prime otto renne volanti Clement Clarke Moore nella poesia La notte prima di Natale del 1823. Per non parlare di Rodolfo – la renna con il naso rosso che illumina la via tra le stelle dove deve passare la slitta, creata invece da Robert L. May nel 1939 nel libro Rudolph la renna dal naso rosso. Ecco, tutte e 9 partono con Babbo Natale dal loro paese in Lapponia (o al Polo Nord, a seconda della tradizione) per solcare il cielo con la slitta carica di doni.

 

È un viaggio che fanno volentieri, perché sanno che tutti i bambini saranno felici di vedere che sono passati da casa loro, ma è importante ricordare di lasciare loro qualcosa di buono e nutriente che possa ritemprarli mentre vanno di casa in casa e supportarli durante questa notte di duro lavoro. È un modo per ringraziarli che sicuramente apprezzeranno molto, anzi, se lo aspettano proprio: è tradizione lasciare uno spuntino per Babbo Natale e le sue renne e sarebbe un peccato deluderli (non si sa mai che si offendano e l’anno prossimo non vengano!).

 

Ma che cosa preparare? Babbo Natale gradisce qualcosa di caldo da sorseggiare, come un bicchiere di latte (magari di avena, che piace anche alle renne) o una cioccolata calda e qualche biscotto, o una fetta di pandoro o panettone, ma anche frutta fresca di stagione, come mandarini, uva, mele o pere.

 

Le renne, invece, vanno matte per avena e carote, che amano sgranocchiare da crude, ma anche per erba, pane secco, muschio, foglie di betulla, noci e semi, che sono molto energetici. Ovviamente hanno bisogno di abbeverarsi, quindi è importante ricordarsi di lasciare loro anche dell’acqua o del latte di avena, di cui, come detto, sono ghiotte.

 

Babbo Natale e le renne hanno bisogno di energia e sono molto riconoscenti di avere pensato a loro, ma è meglio non eccedere con le porzioni, altrimenti rischiano di essere troppo appesantiti. Anche perché il viaggio sarà anche lungo e faticoso ma non bisogna dimenticare che andando in tutte le case ricevono ovunque cibo e attenzioni. Meglio, quindi, lasciare un contenitore in modo che possano portarsi via ciò che avete preparato per i mesi freddi dell’inverno: proprio così, anche Babbo Natale e le renne sono contro lo spreco alimentare.

 

E dove lasciare questi spuntini? Babbo Natale e le renne arrivano di notte, mentre tutti dormono, quindi bisogna ricordarsi, dopo aver preparato lo spuntino, di metterlo dove lo possano trovare facilmente. Tradizione vuole che storicamente entrino nelle case attraverso i caminetti, ma se in casa non c’è il camino non bisogna preoccuparsi, trovano sicuramente il modo di entrare: sono magici, d’altronde! Biscotti e altro si possono lasciare fuori dalla porta, sul davanzale di una finestra, sotto l’albero di Natale o su un tavolo vicino all’albero sotto cui depositano i regali, bene in vista perché non hanno molto tempo di cercarlo, la loro slitta deve ripartire in fretta!