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Due litri d’acqua al giorno levano l’insonnia di torno

13/06/2022
copywriter-ohi-vita
Benessere

Che bere molta acqua ed essere ben idratati sia un presupposto necessario per il nostro benessere lo sapevamo. Ma che bere in modo insufficiente possa voler dire anche dormire poco e male, è una correlazione meno evidente, messa però chiaramente in luce da una specifica ricerca.

 

Pubblicata sulla rivista Sleep, e intitolata Short sleep duration is associated with inadequate hydration, la ricerca ha riguardato 20000 giovani adulti in buona salute negli Usa e in Cina e ha rivelato che un corretto tasso di idratazione del corpo ed un adeguato numero di ore di sonno sono due fattori interdipendenti.  Dall’analisi delle loro urine, è emerso infatti che i valori elevati di densità urinaria (maggiori di 1.020 g/ml) e di contenuto salino (maggiore di 831mOsm/kg) legati a una insufficiente idratazione portano anche a una riduzione della durata del sonno, che può arrivare fino a due ore.

 

In mancanza di una buona idratazione, infatti, il nostro organismo produce un ormone antidiuretico per trattenere i liquidi, chiamato vasopressina, che purtroppo ha degli effetti negativi anche su durata e qualità del nostro riposo.

 

Ma il sonno ci è necessario per la nostra buona salute psicofisica, perché al riposo sono legati la resistenza alla fatica e allo stress, il metabolismo, la concentrazione, il buon umore e anche la nostra creatività. Pertanto comprometterlo con comportamenti scorretti come una scarsa idratazione significa esporsi a diverse conseguenze negative.

 

Un adeguato apporto di acqua è infatti fondamentale per il funzionamento fisiologico e la nostra salute. Le conseguenze a breve termine del deficit idrico corporeo possono essere mal di testa, affaticamento, irritabilità, difficoltà di concentrazione, secchezza delle fauci, acuità visiva. Per questo, la ricerca si è posta l’obiettivo di identificare gli aspetti biologici e comportamentali della vita quotidiana, correlati allo stato di idratazione del nostro corpo, che sono modificabili per promuovere il nostro benessere generale e ridurre il rischio di patologie come calcoli renali e infezioni del tratto urinario, che nella stagione calda possono essere più frequenti e fastidiosi.

Ricordiamo che per mantenersi in forma un ragazzo e un adulto devono assumere almeno due litri di acqua al giorno – fatte salve le variabili legate al sesso, all’età e al peso – e che come regola generale, il 20-30% dell’acqua di cui abbiamo bisogno deriva dal nostro cibo.

Pertanto consumare una dieta bilanciata, con una grande varietà di frutta e verdura, è già un primo passo verso una corretta idratazione. Allo stesso modo, oltre all’acqua, è possibile idratarsi grazie a brodi, minestre, tisane, infusi e acque aromatizzate (rigorosamente senza zuccheri aggiunti).