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È buono e può fare bene: si chiama cioccolato…

14/04/2022
copywriter-ohi-vita
Benessere

Quando si dice una buona notizia, soprattutto ora che Pasqua è alle porte e ci troveremo a mangiare il nostro uovo di cioccolato con tutta la soddisfazione del caso. Ebbene, ora potremo farlo anche senza sensi di colpa….

 

Perché, ed è questa la buona notizia, il cioccolato non solo non fa male, ma può anche aiutare a mantenerci in buona salute, grazie alle proprietà del cacao.
Sono infatti i polifenoli e i flavonoidi, di cui il cacao è molto ricco, ad esercitare una importante azione benefica: come potenti antiossidanti contrastano gli effetti dei radicali liberi, responsabili del nostro invecchiamento, agiscono positivamente sul nostro cuore e sostengono la buona circolazione del sangue e la nostra capacità di movimento.

 

Mangiare cioccolato vuol dire anche fare una buona scorta di energia: la fava di cacao è infatti un seme molto ricco, come sapevano le popolazioni centroamericane quando ne traevano la forza necessaria ad affrontare lunghe giornate di lavoro. Il cacao poi è un alimento neurostimolante, per la presenza di caffeina e teobromina, e può aiutare a combattere la resistenza all’insulina, propria del diabete di tipo 2.

 

E che dire delle endorfine che rilasciamo quando gustiamo del buon cioccolato? Tutto buonumore e benessere a portata di mano. O del triptofano contenuto nel cacao che stimola la produzione di serotonina, il nostro ormone della felicità? Un vero toccasana anti-stress nei momenti più impegnativi.  Senza dimenticare che al cioccolato vengono riconosciute anche proprietà afrodisiache.

 

Certo, il cacao è un alimento molto calorico, perciò va consumato in quantità moderate (uno, al massimo due, quadretti al giorno) e sempre di buona qualità.

 

Intanto distinguiamo tra tre tipi fondamentali di cioccolato:
il cioccolato fondente, prodotto con almeno il 45% di pasta di cacao ed il 26% di burro di cacao, è il meno calorico di tutti, quanto più cresce la percentuale di pasta di cacao che contiene.

 

Il cioccolato al latte, con mediamente il 25% di cacao ed il 14% di latte, ha almeno il 25% di grassi in più rispetto al fondente.

 

Il cioccolato bianco, privo di cacao, prodotto con burro di cacao al 20% ed almeno il 14% di latte o derivati, è il più calorico di tutti per la maggiore quantità di zuccheri e non possiede le proprietà nutrizionali del cacao, ma piuttosto quelle del latte, per il contenuto di calcio.

 

I benefici del cacao si trovano soprattutto nel cioccolato fondente, e in particolare in quello prodotto con almeno il 70% di pasta di cacao. Devono soltanto porre attenzione al suo consumo coloro che soffrono di tachicardia, di allergie o di emicrania. Per il resto, in caso di ipertensione, disturbi metabolici e cardiovascolari, stress, stanchezza e cattivo umore, il cioccolato fondente può esercitare davvero una vantaggiosa azione di protezione: sono numerose le ricerche scientifiche che lo confermano. Non a caso, l’Autorità europea preposta alla sicurezza degli alimenti (EFSA, European Food Safety Authority) ha dichiarato che il consumo di cacao rientra in una dieta complessivamente varia e bilanciata.

 

E se lo dice anche la scienza, perché non assecondare la nostra, a questo punto più che legittima, golosità?