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Ogni tesoro ha la sua mappa, anche l’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP

24/05/2022
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Sostenibilità

È chiamato l’oro nero ed è uno dei tesori della più antica tradizione gastronomica del nostro Paese. L’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena DOP, prodotto dal mosto cotto secondo la ricetta tramandata fino ai giorni nostri, offre a tutti i suoi estimatori e agli appassionati di turismo slow e sostenibile la possibilità di visitare i luoghi dove viene prodotto, grazie alla “Mappa del turista balsamico e altri tesori gastronomici nella provincia di Modena”. Nata da un’idea del Consorzio Produttori Antiche Acetaie, la Mappa, realizzata in italiano e in inglese, è disponibile in versione cartacea e digitale ed è scaricabile dal sito internet www.balsamico.it.

 

Raccogliendo trentaquattro acetaie, distribuite in quindici comuni della provincia di Modena, che si estendono dalla pianura padana fino alle colline dell’Appenino emiliano, la Mappa propone degli itinerari del gusto, adatti a tutti i gusti, è proprio il caso di dire, incrociando di volta in volta la storia dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena con quella di altri prodotti gastronomici d’eccellenza del modenese, ma anche dell’arte, della cultura, del territorio e … dei motori, vista la presenza del prestigioso Museo Ferrari di Maranello.

 

Oltre alle acetaie, sulla Mappa sono indicati quattro caseifici che producono Parmigiano Reggiano D.O.P., tre prosciuttifici che si segnalano per il Prosciutto di Modena D.O.P., mentre uno spazio è dedicato a “Modena a Tavola”, il Consorzio di ristoratori, che propongono piatti a base dei prodotti D.O.P. locali. Ma ampio risalto hanno anche i tesori storici e architettonici della provincia, a partire dal centro storico di Modena, dove si può ammirare la Cattedrale, la Torre Civica e la Piazza Grande, dichiarati Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco. E se si ama la velocità, basterà recarsi in una delle acetaie più vicine a Maranello, per coniugare la passione della buona cucina con quella delle supercar.

 

Tutte le acetaie presenti sulla Mappa saranno aperte ai visitatori e daranno la possibilità di assaggiare e acquistare l’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena D.O.P nei luoghi dove viene affinato per almeno dodici anni, secondo quanto prescrive il rigoroso disciplinare D.O.P., prima di venire proposto nella inconfondibile e preziosa bottiglietta disegnata da Giorgetto Giugiaro. Alcune acetaie offriranno ai turisti la possibilità di pranzare o cenare, altre proporranno corsi per imparare a utilizzare al meglio il Balsamico in cucina. E dunque casali di campagna, vigneti, ville storiche si apriranno ai visitatori con il loro patrimonio di storie, tradizioni e saper fare. Ma anche curiosità e aneddoti: all’Acetaia San Donnino, per esempio, si potrà ammirare l’angolo della villa liberty in cui Bernardo Bertolucci girò una celebre scena di “Novecento”, con Dominique Sanda e Robert De Niro o, ancora, nella frazione di Cognento si potrà ammirare il coloratissimo murale “Sentinella”, realizzato dall’artista Luca Zamac proprio sulla facciata di un’acetaia.

 

La mappa riporta inoltre tutti i Centri di Formazione Gastronomica, dove i giovani definiscono i propri percorsi di conoscenza legati alle produzioni locali e con cui il Consorzio Produttori Antiche Acetaie collabora per promuovere e custodire la cultura dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena D.O.P.

 

“La mappa del turista balsamico mette in rete in modo virtuoso e organizzato luoghi di grande valore gastronomico e culturale. In questo modo riusciamo a dare risposta alla crescente richiesta da parte dei turisti, sia stranieri sia italiani, di vivere esperienze nuove che riescono a trasmettere l’essenza di un territorio che tanto ha ancora da raccontare – ha sottolineato Mario Gambigliani Zoccoli, presidente del Consorzio Produttori Antiche Acetaie –. Siamo certi che il privilegio di visitare un’acetaia accompagnati dai padroni di casa possa essere un’ulteriore occasione per far apprezzare l’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena D.O.P. e, più in generale, le tante eccellenze che il territorio modenese è in grado di esprimere”.  

 

Per completare la proposta turistica, il Consorzio offre agli amanti del turismo lento e sostenibile la possibilità di spostarsi per il territorio con la bicicletta, tradizionale o a pedalata assistita, seguendo gli itinerari predisposti ad hoc dalla guida ciclistica Fabio Zara, fondatore di eGO E-Bike; mentre, in collaborazione con Visitmodena.it, il nuovo portale di promozione turistica, che ha compiuto un anno il 31 gennaio scorso, sarà possibile effettuare prenotazioni alberghiere, acquistare biglietti per i musei e organizzare visite guidate, approfittando delle tante interessanti opportunità che la città offre.