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Panettone o pandoro? A ciascuno il suo, ma senza non può essere Natale

18/12/2022
copywriter-ohi-vita
Benessere

La domanda è d’obbligo: preferisci il panettone oppure il pandoro? Due scuole di pensiero, gusti diversi e schiere di estimatori pronti a sostenere le buone ragioni dell’uno o dell’altro   origini e tradizioni. Ogni pranzo di Natale che si rispetti deve concludersi con questi dolci della tradizione, che secondo l’indagine, condotta come ogni anno, dall’Osservatorio nazionale Federconsumatori, gli italiani preferiscono nella versione classica, pur apprezzando le golose varianti che vengono proposte.

Tuttavia quest’anno l’aumento dei prezzi non ha risparmiato i dolci natalizi, a causa soprattutto del costo della farina di frumento che nel 2022 è salito di oltre il 63%. Sempre secondo Federconsumatori, l’aumento medio per questi prodotti sarà dell’8%. A far salire i prezzi dei dolci tipici natalizi è soprattutto il panettone, che sale mediamente del 9% rispetto al Natale 2021, con picchi del 13% in più se si tratta di quello artigianale. In controtendenza, invece, il pandoro industriale, il cui prezzo scende del 5% rispetto a un anno fa.

Ma nell’ampia offerta disponibile sul mercato, come riconoscere il prodotto di qualità? “Non è sempre facile orientarsi tra l’ampia gamma di prodotti proposti, la cui varietà può disorientare il consumatore, distraendolo da elementi importanti. Per questo l’osservatorio nazionale della nostra associazione – spiega Luca D’Onofrio, presidente di Federconsumatori Toscana – invita i consumatori a seguire alcuni consigli”.

Innanzi tutto, la confezione deve essere integra, e deve indicare, oltre alla data di scadenza, anche la denominazione del prodotto.

 

La dicitura ‘dolce natalizio’ o ‘dolce di Milano’ o ‘dolce di Verona’, al posto di ‘pandoro’ o ‘panettone’ consente l’impiego di ingredienti diversi dalla ricetta classica. Dal 1 agosto 2005 questi dolci tradizionali, insieme alla Colomba, ai Savoiardi e agli Amaretti hanno una precisa carta di identità, che Ministero delle Attività Produttive e dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali ha individuato definendo composizione, regole di etichettatura e processi tecnologici, allo scopo di proteggerne la tipicità e la qualità.

 

Se l’acquisto viene fatto via telefono oppure on line, è consigliato chiedere la verifica delle informazioni obbligatorie in etichetta, prima di concludere la transazione.

 

Un altro suggerimento consiste, quando possibile, nel verificare lo stato di lievitazione e la regolarità della curvatura del dolce. Circa l’aspetto, inoltre, il panettone che presenta molti canditi e uvette in superficie, quasi certamente avrà un impasto interno ricco; mentre il pandoro deve apparire dorato in modo uniforme, senza risultare unto all’esterno.

Una volta acquistato, la qualità del prodotto scelto sarà rivelata subito dal profumo e dalla alveolatura, ovvero la dimensione e la quantità di alveoli (i “buchi”) presenti all’interno dell’impasto: nel caso del panettone, quanto più è disomogenea, tanto più la lievitazione e la scelta delle farine sono ottimali; nel caso del pandoro, invece, l’alveolatura deve essere più fine e compatta.

È proprio quell’equilibrio ideale tra sapore, profumo, consistenza, che ad ogni fetta ci riporta alla magia delle feste della nostra infanzia, a costituire il vero ingrediente magico di questi dolci della tradizione. Il motivo per cui saranno sempre irrinunciabili.