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Simbolo di fortuna e fertilità, l’uovo è uno degli alimenti più completi e versatili. Soprattutto in primavera

20/04/2022
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Benessere

Le uova non sfuggono a nessun menù primaverile, soprattutto nel periodo di Pasqua: sode, in frittate e torte salate, con la carne, le verdure e nei dolci, raccontano una storia che affonda le sue radici nella notte dei tempi. L’uovo ha, infatti, rappresentato per secoli un messaggio di fortuna e fertilità spesso associato alla nuova stagione primaverile, a partire dall’Antica Persia o dalle tradizioni pagane. I romani, per esempio, usavano mettere un uovo dipinto di rosso sottoterra nei campi coltivati così da rendere propizio il raccolto. Fu, poi, il cristianesimo a ereditarne la simbologia di rinascita sovrapponendola alla Resurrezione pasquale: allora l’uovo, che contiene una nuova esistenza al suo interno, torna alla vita abbandonando il guscio vuoto. È di questo periodo l’usanza di benedire le uova e donarle ai fedeli durante la Messa, mentre bisogna andare in Germania per incontrare la tradizione di colorare le uova sode e  scambiarsele a primavera.

 

Ricche di proteine nobili, ideali per tantissime ricette della tradizione e non solo, le uova biologiche Ohi Vita sono al 100% italiane, con filiera certificata e da galline allevate a terra, senza l’uso di antibiotici.

 

Le uova contengono tutti gli aminoacidi essenziali alla nostra salute, ovvero quei mattoncini delle nostre cellule che non siamo in grado di auto produrre.

 

Le uova sono fonte di vitamine, principalmente vitamina A, che contrasta i disturbi della vista e protegge le ossa e la pelle, e vitamina B (biotina), che sostiene il metabolismo energetico. Contengono anche la vitamina D.

 

Ma, affrontiamo la questione delle questioni: è nato prima l’uovo o la gallina? Oggi abbiamo la risposta a questo eterno dilemma. L’uovo esiste da ben prima della comparsa degli uccelli: le prime uova al mondo risalgono infatti alla specie dei rettili, vissuti circa 350 milioni di anni fa mentre le prime tracce di uova di uccello risalgono a circa 200 milioni di anni fa. Invece, l’uso dell’uovo in cucina risale a tempi antichi: già gli Egizi erano soliti nutrirsi delle uova dei volatili da cortile.

 

E l’uovo di Colombo? Anche lui ha una storia da raccontare: si narra che al rientro dal suo primo viaggio in America, Cristoforo Colombo venne deriso da alcuni nobili spagnoli che volevano sminuire l’impresa compiuta e lo sfidarono a mettere un uovo diritto su un piano. Nessuno vi riuscì tranne lui, che diede un piccolo colpo all’uovo per incrinarne leggermente il guscio e metterlo in perfetto equilibrio. Tutti avrebbero potuto trovare un modo per farlo ma solo lui ci riuscì, proprio come fu lui l’unico a scoprire un nuovo continente. La prova di Colombo è stata possibile grazie alla resistenza delle uova che, malgrado abbiano un guscio molto sottile, possono sopportare la pressione di diversi kg: a dispetto della sua apparente fragilità il guscio di un uovo èspesso dagli 0,3 agli 0,4 mm.

 

Da sempre l’uovo è famoso per essere buono. Si narra che Dante Alighieri d’estate amasse sedersi sopra una pietra nel centro di Firenze. Una volta uno sconosciuto, passando da quelle parti, gli domandò “Qual è il boccone più squisito?. E Dante rispose senza esitare: Un uovo. L’anno seguente, alla stessa ora e nello stesso posso, il sommo poeta era seduto sulla medesima pietra a godere il fresco della sera quando passò lo sconosciuto che Dante non aveva più visto da allora. Il tizio si fermò e gli domandò: “Con che?” e Dante, sempre senza esitare, rispose: “Col sale”.

 

Le uova biologiche Ohi Vita sono sane e in grado di garantire tutte le loro migliori proprietà nutritive. La loro provenienza certificata e tracciata racconta una delle migliori tradizioni del saper fare italiano. L’Emilia-Romagna conserva e rinnova, infatti, un’antica tradizione di qualità nell’allevamento avicolo e nella gestione dei centri di imballaggio per le uova. Un saper fare che ritroviamo nelle uova biologiche Ohi Vita, a partire dalla cura delle galline allevate a terra, senza l’uso di antibiotici, nutrite con mangimi di provenienza biologica e certificare un controllo continuo, scrupoloso ed accurato lungo tutta la filiera produttiva.