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Tutto il green in bottiglia: la sostenibilità del vino premia le eccellenze dell’Italia

12/07/2022
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Benessere

Cominciamo con due notizie davvero interessanti per l’Italia della sostenibilità. Prima di tutto, il nostro Paese, con 842 denominazioni, è primo in Europa per prodotti agroalimentari e vitivinicoli registrati e protetti con 581 Dop, 257 Igp, e 4 Stg. In Agricoltura, siamo avanti nella sostenibilità con emissioni (30 milioni di tonnellate di CO2) nettamente inferiori a Francia (76 milioni di tonnellate) e Germania (66 milioni di tonnellate). Numeri che escono da LItalia in 10 selfie 2022 della Fondazione Symbola, dossier realizzato in collaborazione con Unioncamere ed Assocamerestero, con il Patrocinio del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e del Ministero della Transizione Ecologica.

 

Seconda notizia: l’agricoltura italiana è la più verde nella Ue con il taglio record in un decennio del 20% sulluso dei pesticidi che, al contrario, aumentano in Francia, Germania e Austria. In questo caso, è Coldiretti a renderlo noto in occasione della giornata mondiale della sicurezza alimentare dell’Onu sulla base dell’ultimo report Eurostat.

 

Oggi, l’agricoltura italiana è la più green d’Europa, con 316 specialità Dop/Igp riconosciute a livello comunitario e 526 vini Dop/Igp, 5333 prodotti tradizionali regionali censiti lungo la Penisola e la leadership nel biologico con oltre 80mila operatori bio.

 

Una crescita, quella del biologico, che evidenzia in modo inequivocabile tutto l’interesse, anche del settore vitivinicolo, verso la sostenibilità. L’Area Studi Mediobanca ha pubblicato un’indagine sul settore vinicolo nazionale che riporta come i maggiori produttori di vino del nostro Paese si attendano per il 2022 una crescita del 4,8%, che potrebbe arrivare al 5,6% per la sola componente export. Il tutto, dopo un 2021 chiuso con un aumento di fatturato del 14,2% (+14,8% il mercato interno, +13,6% l’estero). In questo senso, sono due i trend in consolidamento: la crescita di interesse per i vini Premium, quelli di qualità superiore, e, soprattutto, per la sostenibilità. Il bio, nel 2021, ha registrato infatti vendite in aumento dell’11%, per una quota di mercato del 3,3%. Balzo in avanti per il vino vegan (+24,8%) al 2,2% del fatturato totale. Cresce l’interesse anche per i vini naturali (+6,9%) e biodinamici (+2,4%).

 

Un interesse, quello per la sostenibilità e, più in generale, per il sistema agroalimentare italiano, che viene anche certificatato dalle vendite all’estero: con un balzo del 20% è record storico per le esportazioni Made in Italy nel 2022. L’ultima analisi Coldiretti sui dati Istat relativi al primo trimestre dell’anno documenta come le esportazioni alimentari nazionali siano in aumento sul record annuale di 52 miliardi fatto registrare nel 2021, con la Germania che rappresenta il principale mercato di sbocco, in aumento nel trimestre del 9%, davanti alla Francia, in salita del 17% mentre gli Stati Uniti si classificano al terzo posto mettendo però a segno un tasso di crescita del 21%. Un vero boom si è verificato nel Regno Unito con un +29%.

 

Le vendite del Made in Italy sono sostenute soprattutto dai prodotti base della dieta mediterranea come il vino che svetta sul podio con una crescita del 18% nei primi mesi dell’anno. Anch se, nel paniere del Made in Italy all’estero, recitano un ruolo importante pasta, formaggi, olio d’oliva e salumi.