Fagiolini extra fini
Ingredienti
Valori Nutrizionali
Benessere
Azione antiossidante e antinfiammatoria
Mineralizzazione delle ossa
Favoriscono l’attività dell’apparato intestinale
Azione diuretica depurativa
Benefici all’apparato cardiocircolatorio
Lo sapevi che
I fagiolini sono legumi originari delle regioni andine, dove erano coltivati già a partire dal 6000 a.C., e sono stati introdotti in Europa alla fine del 1400. Sono anche chiamati fagioli mangiatutto, poiché dei fagiolini si mangiano i semi insieme a tutto il baccello.
Questa loro caratteristica, a metà tra i legumi e gli ortaggi, li rende particolarmente apprezzati, soprattutto per la loro fresca delicatezza. Nel giro di due secoli la coltivazione dei fagiolini si diffuse rapidamente, e nel 1600 li troviamo soprattutto in Italia, Grecia e Turchia. A contribuire alla diffusione del fagiolo americano fu dal principio papa Clemente VII che lo portò alla corte dei Medici. E il primo trattato in 756 versi sulla coltivazione dei fagioli è opera di Piero Valeriano, docente di latino all’Università pontificia, e appassionato botanico a cui proprio Clemente VII regalò dei fagioli come segno di riconoscenza per l’aiuto dato nel salvare Alessandro de Medici da una congiura. Sempre di origine italiana sarebbe la consuetudine, diffusasi nel corso del Seicento di consumare i baccelli non maturi dei fagioli come “primizia primaverile”.
E i fagiolini rientrano anche nella ricetta originale della paella, piatto della tradizione popolare spagnola, secondo la versione che Manuel Vázquez Montalbán ne dà nel romanzo I Mari del Sud: “Te l’ho detto chiaramente. Mezzo chilo di riso, mezzo coniglio, mezzo pollo, un quarto di chilo di puntine di maiale, un quarto di chilo di fagiolino, due peperoni, due pomodori, prezzemolo, aglio, zafferano, sale e nient’altro. Tutto il resto sono aggiunte estranee”.
Da dove viene
La Francia, da cui provengono i fagiolini bio della linea Ohi Vita, si distingue per essere il paese europeo che più apprezza questo legume, come ingrediente prelibato di alta cucina.
Tanto che giunge proprio dalla Francia, il segreto per cuocerli nel modo migliore, lessandoli per breve tempo, salandoli verso la fine della cottura e raffreddandoli rapidamente in acqua ghiacciata. Questo piccolo “trucco” consente di conservare vivo il colore dei fagiolini e la loro croccantezza. Viene ricondotta all’influenza della vicina Francia anche la presenza dei fagiolini in molte ricette della tradizione ligure, dalle trofie al pesto con patate e fagiolini al polpettone di fagiolini, versione primaverile e leggera della classica ricetta invernale.
CHI LO FA PER VOI
Prodotto e confezionato per VéGé Retail S.r.l. da Conserverie Maingourd La Chapelle St Mesmin Orleans Francia; da Conserverie Morbihannaise Le Foute Lanvenengen Francia e da Union Fermiere Morbihannaise Locmine Le Belvaux, Francia.
Sostenibilità
Essendo una leguminosa, il fagiolino è una pianta miglioratrice del suolo, perché capace di fissare nel terreno grandi quantità di azoto, aumentando la fertilità del suolo e riducendone il rischio di erosione.
Nello specifico, il fagiolino è una pianta che può essere vantaggiosamente posta in rotazione colturale con piante molto esigenti sotto il profilo nutritivo come le solanacee (pomodori e peperoni per esempio) oppure con il finocchio, che è una coltivazione avida di azoto.
La sostenibilità del metodo biologico di produzione risiede infatti nel valorizzare tutte le caratteristiche delle colture, fondato com’è sull’esclusione di sostanze chimiche di sintesi. Questo significa favorire l’incremento di sostanza organica dei suoli, conservare la biodiversità degli ecosistemi e preservarne le potenzialità produttive a vantaggio delle generazioni future. L’agricoltura oggi deve infatti assolvere a più funzioni: produrre cibo, ma anche intercettare i bisogni della comunità in termini di sostenibilità ambientale, di riduzione dell’inquinamento e di sicurezza alimentare.
Come non sprecare
Una volta aperti, i fagiolini devono essere conservati in un contenitore, preferibilmente di vetro, per due o tre giorni.
Essendo un alimento molto versatile, che si può abbinare come contorno sia alla carne sia al pesce, ma anche rientrare in primi piatti della tradizione, non sarà difficile utilizzare i fagiolini avanzati.
Una delle ricette più semplici e gustose consiste nel saltarli in padella con un po’ di burro, per farne un contorno adatto al pesce e alle carni bianche, oppure possono essere saltati in padella con poca salsa di pomodoro, a cui si accompagnano molto bene, o ancora aggiunti, insieme a due patate, a delle trofie da condire con un cucchiaio di pesto genovese.
Smaltire correttamente il packaging di un prodotto è il nostro contributo alla tutela dell’ambiente e all’economia circolare, che promuove il riutilizzo della materia fin quando è possibile ed utile.
Il barattolo è di acciaio.
L'etichetta è di carta.
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Qualità certificata
Grazie al metodo di coltivazione biologico, i temi della qualità nutrizionale, della sicurezza alimentare e della riduzione degli sprechi incrociano quelli della protezione dell’ambiente rurale.
I fagiolini della linea Ohi Vita sono un prodotto certificato con logo Euro leaf, che ne attesta la provenienza da agricoltura biologica. Il logo, che compie dieci anni, è costituito dalle stelle simbolo dell’Ue che disegnano il profilo di una foglia su uno sfondo verde, a rappresentare come la cura della terra e della natura siano tra i valori fondanti dell’Unione europea.
Biologico
L’agricoltura biologica, disciplinata dai Reg. CE n. 834/2007 e CE n. 889/2008, è basata sulle migliori pratiche ambientali, la tutela della biodiversità e delle risorse naturali.