Semi di girasole decorticati
Valori Nutrizionali
Benessere
Sostengono la salute del cuore
Proprietà antibatteriche
Mantengono le ossa sane
Lo sapevi che
Il girasole ha come nome scientifico quello di Helianthus annuus ed è una pianta erbacea annuale appartenente alla famiglia delle Asteraceae, originaria dell’America. Dopo aver solcato l’Atlantico con gli esploratori spagnoli nel XVI secolo, il girasole si è diffuso rapidamente in Europa, anche se, all’inizio, veniva più che altro seminato per la sua fioritura appariscente: il girasole.
Questo fiore, infatti, in cima a un fusto che può raggiungere anche i due metri di altezza, ha un disco centrale che può raggiungere anche i 50 centimetri dio diametro e produrre fino a 8.000 semi che misurano anche un centimetro di lunghezza.
Il girasole ha un nome di origine greca, Helianthus, che sta a indicare il movimento eliotropico, ovvero quello per cui il fiore resta sempre rivolto verso il sole. La bellezza del girasole è senz’altro celebrata nella omonima serie di dipinti olio su tela realizzati tra il 1888 e il 1889 dal pittore Vincent van Gogh: stabilitosi ad Arles nel febbraio del 1888, van Gogh si sente un po’ solo e, in primavera, decide di invitare l’amico Gauguin, anche con l’idea di creare lì una piccola comunità di artisti. In questo momento di grande attività e di ottimismo, Van Gogh, in attesa dell’arrivo dell’amico, comincia a dipingere i girasoli per decorare la stanza dell’ospite. Un altro apprezzamento al girasole è offerto da Eugenio Montale nella sua poesia Portami il girasole:
Portami il girasole ch’io lo trapianti
nel mio terreno bruciato dal salino,
e mostri tutto il giorno agli azzurri specchianti
del cielo l’ansietà del suo volto giallino.
Tendono alla chiarità le cose oscure,
si esauriscono i corpi in un fluire
di tinte: queste in musiche. Svanire
è dunque la ventura delle venture.
Portami tu la pianta che conduce
dove sorgono bionde trasparenze
e vapora la vita quale essenza;
portami il girasole impazzito di luce.
Da dove viene
Il Gruppo Pedon è un’azienda a gestione familiare, con sede a Molvena in provincia di Vicenza, che ha maturato una competenza più che trentennale nella lavorazione, nel confezionamento e nella distribuzione di cereali, legumi e semi, in Italia e in tutto il mondo.
Oggi il Gruppo Pedon può offrire una gamma completa di legumi e cereali che provengono da filiere controllate di agricoltura biologica, selezionati, puliti e confezionati in atmosfera protettiva per preservare la qualità e le caratteristiche nutrizionali dell’alimento. Con l’obiettivo di: “Contribuire a nutrire 10 miliardi di persone senza aver bisogno di un altro pianeta”.
CHI LO FA PER VOI
Prodotto e confezionato per VéGé Retail S.r.l. da Pedon S.p.A., Colceresa, VI.
Sostenibilità
I semi oleosi sono un alimento dall’elevata densità nutrizionale per la ricchezza di sostanze nutrienti e antiossidanti che contengono.
Una dieta che introduca abitualmente il consumo di semi oleosi promuove il benessere dell’uomo e insieme tutela l’ambiente. Tracciando un bilancio tra l’apporto nutrizionale dei semi e l’impatto ambientale che genera la loro produzione, si vede quanto siano vantaggiosi, sia per variare in modo salutare le fonti proteiche alimentari, sia in termini di risparmio di emissioni di CO2. Scegliere i semi oleosi significa scegliere un alimento ricco, gustoso e sostenibile, oggi e per il nostro futuro.
Come non sprecare
Per farli durare più a lungo e conservarli al meglio consigliamo di tenerli sempre in un luogo asciutto e riparato dalla luce.
I semi di girasole, pesati in un mortaio o tritati grossolanamente, possono per esempio risultare una fragrante e gustosa aggiunta nell’impasto o nella decorazione di pane, grissini, focacce o croissant salati, nelle insalate, nel muesli o nei cereali per la colazione, assieme allo yogurt o all’interno di fresche macedonie. Senza dimenticare che sono un ottimo snack salato anche da soli o per accompagnare un aperitivo. Se ne avanzano un po’, un’ottima ricetta è la pasta con semi di girasole e pesto di rosmarino. Occorrono 40 g di semi di girasole e due rametti di rosmarino; 4 cucchiai di olio extravergine d’oliva, mezzo spicchio d’aglio se gradito, sale e pepe.
Tostare i semi di girasole decorticati in una padella fino a renderli dorati, poi tritarli abbastanza finemente, a coltello, assieme a rosmarino e all’aglio. Aggiungere l’olio e aggiustare con sale e un pizzico di pepe. Se si preferisce una crema liscia, passare nel tritatutto fino ad ottenere un pesto cremoso. Lessare la pasta, meglio se integrale, nel formato che si preferisce e scolarla al dente. Condire con il pesto avendo cura di usare un po’ dell’acqua di cottura per aumentare la cremosità. Servire con pecorino grattugiato.
Smaltire correttamente il packaging di un prodotto è il nostro contributo alla tutela dell’ambiente e all’economia circolare, che promuove il riutilizzo della materia fin quando è possibile e utile.
Il sacchetto è di materiale misto.
L'etichetta è di carta.
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Qualità certificata
I semi di girasole della linea Ohi Vita sono coltivati secondo il metodo biologico, che esclude l’impiego di sostanze chimiche nocive e contribuisce alla tutela della fertilità dei suoli.
La coltivazione biologica assicura il rispetto di criteri di qualità molto stringenti, che escludono l’utilizzo di concimi chimici, diserbanti, anticrittogamici, insetticidi, pesticidi e OGM. I semi di girasole Ohi Vita sono certificati con il logo Euro leaf che identifica i prodotti biologici che corrispondono agli standard europei.
Biologico
L’agricoltura biologica, disciplinata dai Reg. CE n. 834/2007 e CE n. 889/2008, è basata sulle migliori pratiche ambientali, la tutela della biodiversità e delle risorse naturali.