Lenticchie verdi lessate
Ingredienti
Valori Nutrizionali
Benessere
Con i cereali aumenta il valore proteico
Favoriscono il corretto funzionamento del sistema nervoso
Proprietà antiossidanti
Modulano l’assorbimento degli zuccheri
Lo sapevi che
I primi resti di leguminose consumate dall’uomo risalgono a circa 19000 anni fa, in Israele, mentre in Europa le prime tracce sono di 15000 -13000 anni fa, in Grecia.
Si tratta di leguminose selvatiche che l’uomo del neolitico raccoglieva e sembra che utilizzasse anche per pratiche di birrificazione. Sono invece stati ritrovati proprio nell’Italia meridionale i primi semi di leguminose coltivate, che erano lenticchie e cicerchie, risalenti a circa 8000 anni fa.
Da allora, i legumi hanno accompagnato la storia dell’alimentazione umana, a tutte le latitudini, insieme ai cereali, per il loro elevato potere nutritivo, la facilità di coltivazione e la resa produttiva.
Se nell’antichità i legumi erano un’abitudine alimentare comune a tutte le classi sociali (tranne i fagioli, considerati un cibo da poveri anche dai Romani), nel Medioevo la connotazione di cibo popolare dei legumi si accentuò. Ne è un esempio il quadro di Georges de La Tour, forse il più celebre pittore francese del 1600, dal titolo Coppia di contadini che mangiano. Centrali nel dipinto sono le lenticchie, che costituiscono il pasto frugale consumato in ciotole di terracotta e in piedi da due anziani contadini. Si dovette aspettare il secolo dei Lumi per riportare i legumi sulla tavola di tutte le classi sociali.
E arrivarono così anche alla mensa della ricca famiglia Buddenbrook, protagonista dell’omonimo romanzo di Thomas Mann: “I piatti furono cambiati di nuovo. Comparve un enorme prosciutto dalla crosta impanata, rosso mattone, affumicato e cotto, con salsa di scalogno bruna e aspretta e con una tale quantità di legumi che da un solo piatto tutti si sarebbero potuti saziare.”
Da dove viene
Secondo i dati Istat, nel 2019 la produzione in Italia di lenticchie è stata in netta crescita rispetto agli anni precedenti, con 53.864 quintali di prodotto su una superficie coltivata di 5.861 ettari.
Nel nostro Paese, la produzione di lenticchie è principalmente localizzata al Centro Sud Italia: l’83% è presente nelle Marche, Puglia, Umbria, Sicilia e Toscana. Le lenticchie bio Ohi Vita, che sono al 100% italiane, sono prodotte da Feger, azienda che opera ad Angri, in provincia di Salerno, dal 1962.
Nel corso degli anni, Feger Spa ha diversificato la sua produzione ponendo particolare interesse per lo sviluppo del biologico, tanto da lanciare nel 2008 una linea di produzione bio in continuo ampliamento.
CHI LO FA PER VOI
Prodotto e confezionato per VéGé Retail S.r.l. da Feger S.p.A., Angri, SA.
Sostenibilità
Secondo il famoso antropologo francese Lévi-Strauss, il cibo, per essere “buono da mangiare”, deve essere prima di tutto “buono da pensare”, perché l’uomo si nutre di un cibo, ma anche della sua idea.
Con lo slogan “Semi nutrienti per un futuro sostenibile”, la FAO nel 2016 ha avviato una campagna di informazione a livello globale per valorizzare l’importanza dei legumi sia per l’alimentazione di oggi sia per la conservazione delle risorse naturali a favore delle generazioni future. La lotta alla malnutrizione, infatti, intesa come mancanza di cibo ma anche come eccesso di cibo contiene un risvolto ambientale. Secondo i dati della FAO, per esempio, la produzione di lenticchie richiede un consumo di 50 litri di acqua per chilo. Al contrario, un chilo di carne di pollo ne richiede 4.325 litri, uno di manzo 13.000. Le leguminose poi sono piante miglioratrici, perché capaci di fissare azoto nel terreno, aumentando la fertilità del suolo e riducendone il rischio di erosione. E la coltivazione con metodo biologico, che esclude l’uso di sostanze chimiche di sintesi, consente di promuovere tutti questi benefici sostenibili, a vantaggio della conservazione della biodiversità.
Come non sprecare
Se non si consumano tutte, le lenticchie devono essere conservate in frigorifero, preferibilmente in un contenitore di vetro, per al massimo due-tre giorni.
Se ne avanzano un po’, una buona idea potrebbe consistere nel preparare un hamburger di lenticchie, magari da accompagnare con verdure di stagione, che sono sempre più gustose (e hanno inoltre un impatto ambientale ridotto in termini di risorse e di energia consumate per produrle). Passare le lenticchie e aggiungere del prezzemolo e della cipolla soffritta e tritata finemente. Preparare gli hamburger di medie dimensioni e cuocere in forno per 10/15 minuti circa. Il prezzemolo, che contiene vitamina C, oltre a insaporire gli hamburger consentirà un migliore assorbimento del ferro che le lenticchie naturalmente contengono.
Smaltire correttamente il packaging di un prodotto è il nostro contributo alla tutela dell’ambiente e all’economia circolare, che promuove il riutilizzo della materia fin quando è possibile ed utile.
Il barattolo è di acciaio.
L’etichetta è di carta.
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Qualità certificata
Proporre alimenti biologici per Ohi Vita significa promuovere una nuova cultura della salute, in cui il cibo rinnova il legame con la natura e il nostro futuro.
Le lenticchie lessate della linea Ohi Vita sono un prodotto interamente italiano e certificato con logo Euro leaf, che ne attesta la provenienza da agricoltura biologica. Il logo, che compie dieci anni, è costituito dalle stelle simbolo dell’Ue che disegnano il profilo di una foglia su uno sfondo verde, a rappresentare come la cura della terra e della natura siano tra i valori fondanti dell’Unione europea.
Biologico
L’agricoltura biologica, disciplinata dai Reg. CE n. 834/2007 e CE n. 889/2008, è basata sulle migliori pratiche ambientali, la tutela della biodiversità e delle risorse naturali.
Italiano
I prodotti alimentari contrassegnati dalla bandiera italiana raccontano la qualità legata all'origine nazionale delle materie prime, in un'ottica di promozione e valorizzazione delle nostre filiere produttive agroalimentari.