Semi di papavero
Valori Nutrizionali
Benessere
Proprietà antiossidanti
Ottimi livelli di calcio
Controllo del colesterolo
Agevolano la digestione
Lo sapevi che
Sotto il termine papavero si concentrano una grande varietà di piante molto diverse tra loro, sia nel colore che nelle caratteristiche. Per l’uso alimentare, bisogna prendere in considerazione il Papaver nigrum e il Papaver setigerum, o papavero da seta: una volta fatti seccare i fiori di entrambi, ecco che dal loro baccello diventa possibile estrarre i preziosi semi.
Il papavero appartiene alla famiglia delle papaveraceae e si ritiene sia originario della Turchia e, da lì, si sia diffuso in Europa. Secondo gli antichi Greci rappresenta sia il sonno che l’oblio, tanto che il dio dei sogni, Morfeo, viene rappresentato con un mazzo di papaveri fra le mani. Un’altra simbologia mitologica greca vede il papavero come fiore della consolazione: Demetra, dea del grano e dell’agricoltura, dopo avere perso la figlia Persefone, riesce a ritrovare la propria serenità proprio bevendo tisane di fiori di papavero. Per il suo colore rosso acceso, nel Medioevo il papavero diventa invece simbolo della morte di Cristo mentre, se nella moderna terminologia definiamo come papavero una persona potente, tale significato va ricondotto all’antica Roma: leggenda vuole che Tarquinio il Superbo, volendo spiegare al figlio come conquistare rapidamente la città di Gabi, con un colpo di bastone recise le teste di tutti i papaveri presenti in giardino. Il significato? Meglio, prima di tutto, togliere di mezzo i personaggi potenti della città antagonista, che era posta lungo la via Prenestina.
In epoca moderna, nel primo volume, intitolato Dalla parte di Swann, del suo Alla ricerca del tempo perduto, anche Marcel Proust incontra le fiamme rosse dei papaveri: …e la vista di un solo papavero che innalzava in cima al suo cordame e dava alla sferza del vento la sua fiamma rossa, al di sopra della sua boa untuosa e nera, mi faceva battere il cuore, allo stesso modo del viaggiatore che scorge sulla spiaggia una prima barca arenata che un calafato sta riparando, ed esclama, prima ancora di averlo visto: “Il Mare!”.
Da dove viene
Il Gruppo Pedon è un’azienda a gestione familiare, con sede a Molvena in provincia di Vicenza, che ha maturato una competenza più che trentennale nella lavorazione, nel confezionamento e nella distribuzione di cereali, legumi e semi, in Italia e in tutto il mondo.
Oggi il Gruppo Pedon può offrire una gamma completa di legumi e cereali che provengono da filiere controllate di agricoltura biologica, selezionati, puliti e confezionati in atmosfera protettiva per preservare la qualità e le caratteristiche nutrizionali dell’alimento. Con l’obiettivo di: “Contribuire a nutrire 10 miliardi di persone senza aver bisogno di un altro pianeta”.
CHI LO FA PER VOI
Prodotto e confezionato per VéGé Retail S.r.l. da Pedon S.p.A., Colceresa, VI.
Come non sprecare
I semi vanno conservati in un luogo asciutto, al buio e lontano da fonti di calore, meglio se all’interno di contenitori di vetro a chiusura ermetica.
Il modo più semplice di consumare questi piccoli semi è quello di aggiungerli allo yogurt o con i cereali per iniziare la giornata, oppure di impiegarli per insaporire le insalate miste o nell’impanatura di polpette, carne e pesce alla griglia o al forno. Un altro modo di utilizzare i semi di papavero è quello di aggiungerli tanto all’impasto del pane o per decorare grissini e torte salate, quanto nella farcitura dello strudel di mele.
Se ne avanzano un po’, ecco una buona ricetta: barrette di patate e semi di papavero. Occorrono una patata grande o due piccole (200 gr circa); circa 80 gr di farina di mais; 2 cucchiai di panna da cucina; una manciata di semi di papavero; sale e 100 ml di olio di semi di girasole.
Cuocere al vapore la o le patate e passarle nello schiacciapatate oppure schiacciarle per bene con una forchetta. Aggiungere la farina, la panna e l’olio di semi, aggiustare di sale, comporre un panetto e riporre a riposare per 30 minuti. Stendere il panetto con un mattarello conservando lo spessore di un centimetro almeno e cospargere con i semi di papavero. Tagliare a strisce con un coltello e cuocere al forno a 200 gradi fino a doratura.
Smaltire correttamente il packaging di un prodotto è il nostro contributo alla tutela dell’ambiente e all’economia circolare, che promuove il riutilizzo della materia fin quando è possibile e utile.
Il sacchetto è di materiale misto.
L’etichetta è di carta.
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