Sugo al basilico
Ingredienti
Valori Nutrizionali
Benessere
Potente antiossidante
Protegge le ossa e la pelle
Aiuta il sistema immunitario
Proteggere le cellule dall'invecchiamento
Lo sapevi che
Antonio Latini, cuoco di corte del Viceré spagnolo a Napoli, pubblica tra il 1692 e il 1694 Lo scalco alla moderna, un vero e proprio ricettario di cucina che per la prima volta codifica la Salsa di Pomadoro alla Spagnuola.
La ricetta prevede la presenza di pomodori abbrustoliti sulle braci, pelati e tritati con cipolla, peperoncino e timo, poi conditi con sale, olio e aceto. Una salsa rossa, chiamata così perché la Spagna in quel tempo era la porta d’ingresso per i prodotti arrivati dalle Americhe con Colombo, che viene utilizzata per accompagnare in tavola i piatti di carne. Per i veri e propri spaghetti al sugo bisognerà invece attendere il 1837 con la Cucina teorica-pratica di Ippolito Cavalcanti, libro dedicato alle ricette popolari napoletane.
Il primo sugo a base di polpa di pomodoro viene tradizionalmente attribuito agli Aztechi, anche se in realtà si tratta di una salsa preparata sì con i pomodori, ma anche con peperoncini, semi di zucca, cipolle e spezie varie. Una volta raggiunta l’Europa dalle Americhe, il pomodoro all’inizio non viene considerato come alimento ma coltivato solo come pianta ornamentale perché si ritiene che sia nocivo per la salute. È nel ‘600 che raggiunge le tavole dell’allora città borbonica di Napoli e diventa un cibo popolare, economico e facilmente reperibile.
La pratica delle conserve prende, invece, avvio nel Settecento, quando i contadini italiani cominciano a essiccare i pomodori al sole prima di trasformarli in salsa. Per avere una vera e propria conserva, bisognerà attendere, di lì a poco, l’invenzione del metodo di sterilizzazione dei barattoli a chiusura ermetica di Nicolas Appert.
Il pomodoro è un frutto intenso, che arricchisce il pensiero e l’immaginazione, anche perché, come dice André Breton, L’uomo che non riesce a visualizzare un cavallo al galoppo su un pomodoro è un idiota.
Da dove viene
Dalla Valle del Sarno, definita la valle dell’Oro Rosso italiano, ecco un sugo che ha come base l’ottima polpa del pomodoro e che, assieme a sedano, carote e cipolle, oltre al tocco dinamico e aromatico del basilico, compone una ricetta pronta e dal gusto unico.
Nella valle del fiume Sarno, tra le pendici del Vesuvio e gli influssi del vicino mar Tirreno, un territorio fertile e prolifico si offre alla bontà delle sue creazioni, la più celebre delle quali è senz’altro il pomodoro. Compatti, poco acquosi e con pochi semi, questi straordinari frutti ricavano tutta la loro forza del sole: basta una cottura veloce per ottenere una polpa deliziosa, imbottigliata e inscatolata ancora fragrante e pronta ad esprimersi, assieme all’aroma intenso del basilico, in tutta la sua meravigliosa espressività.
CHI LO FA PER VOI
Prodotto e confezionato per VéGé Retail S.r.l. da Feger S.p.A., Angri, SA.
Sostenibilità
L’agricoltura biologica è al centro della strategia dell’Unione Europea per rendere il settore agroalimentare sostenibile dal punto di vista ambientale, economico e sociale.
Si chiama Farm to Fork Strategy (dal campo alla tavola) e costituisce uno dei pilastri della politica europea per contrastare i cambiamenti climatici e contrastarne gli effetti. Coltivare senza impiego di sostanze chimiche di sintesi così da non assorbire antiparassitari, fitofarmaci e metalli pesanti significa infatti pensare alla salute del consumatore di oggi, ma anche di domani. Perché vuol dire preservare la fertilità dei suoli agricoli e conservare la biodiversità degli ecosistemi, che ne proteggono vitalità e resistenza.
Come non sprecare
Il sugo pronto all’uso una volta aperto va conservato in frigo nel suo contenitore in vetro per 2-3 giorni al massimo.
Se avanza un po’ di pasta condita con il sugo di basilico biologico Ohi Vita, si può preparare una gustosa frittata di spaghetti (o del formato di pasta utilizzato). Versare la pasta avanzata in una padella con un filo d’olio e lasciare cuocere per qualche minuto. Sbattere tre o quattro uova con un pizzico di sale e versare sulla pasta in cottura, aggiungendo del parmigiano e aggiustando di sale e di pepe. Coprire con un coperchio e fare cuocere per circa dieci minuti, poi girare la frittata con l’aiuto di un coperchio e terminare la cottura.
Smaltire correttamente il packaging di un prodotto è il nostro contributo alla tutela dell’ambiente e all’economia circolare, che promuove il riutilizzo della materia fin quando è possibile e utile.
Il vasetto è di vetro.
L’etichetta è di materiale misto.
La capsula è di acciaio.
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Qualità certificata
Il sugo al basilico biologico Ohi Vita propone un pomodoro al 100% italiano, di grande qualità certificata e sicura per celebrare un classico della cucina italiana.
Tutti gli ingredienti del sugo al basilico Ohi Vita sono certificati con logo Euro-leaf, che ne attesta la provenienza da agricoltura biologica. Le coltivazioni biologiche aumentano il contenuto di antiossidanti, e riducono il rischio di esposizione a residui di sostanze indesiderate. I pomodori, il basilico e gli altri ingredienti così coltivati risultano saporiti e consistenti, ricchi dei principi nutritivi che contengono e rendono disponibili per la nostra salute.
Biologico
L’agricoltura biologica, disciplinata dai Reg. CE n. 834/2007 e CE n. 889/2008, è basata sulle migliori pratiche ambientali, la tutela della biodiversità e delle risorse naturali.
Italiano
I prodotti alimentari contrassegnati dalla bandiera italiana raccontano la qualità legata all'origine nazionale delle materie prime, in un'ottica di promozione e valorizzazione delle nostre filiere produttive agroalimentari.